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Voto: 7/10 Titolo originale: America: The Motion Picture , uscita: 30-06-2021. Regista: Matt Thompson.

America: Il Film (su Netflix), la recensione dell’action revisionista animato di Matt Thompson

04/07/2021 recensione film di William Maga

Phil Lord e Christopher Miller producono una satira pungente e mai banale, rileggendo causticamente le origini degli USA come nazione senza fare sconti

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Normalmente, elencare i nomi di chi ha prodotto un certo film non è mai una promessa di qualità assoluta. Certo, ci consente di sapere chi ha contribuito a creare e modellare il dato progetto, ma non è una sicurezza che il risultato dello sforzo sia buono quanto il precedente. Tuttavia, se tra questi compaiono quelli di Phil Lord e Christopher Miller, beh, è ​​molto probabilmente il segno che ciò a cui stiamo per assistere sia qualcosa di mai visto prima, anche se incartato in una confezione familiare.

E questo ci porta all’irriverente fiction storica che è America: Il Film (America: The Motion Picture), lungometraggio animato in 2D distribuito in esclusiva da Netflix scritto da Dave Callaham (Zombieland – Doppio colpo e l’imminente Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli) e diretto da Matt Thompson (Frisky Dingo/Sealab 2021). ), che hanno preso la vera storia degli Stati Uniti e l’hanno trasformata in un ricco arazzo di meta umorismo sulla cultura pop odierna drappeggiato con commenti affilatissimi sull’America degli albori, che non era – a quanto pare – poi così diversa da quella di oggi, pregi (pochi) e difetti (molti) compresi.

america - the motion picture poster netflix 20212 agosto 1776: i padri fondatori si sono riuniti presso la Pennsylvania State House nella Independence Hall per firmare la Dichiarazione di Indipendenza, un documento che annuncia la loro separazione dalla Gran Bretagna e fissa gli ideali che serviranno come fondamento di una nuova nazione. Almeno fino a quando gli inglesi non intuiscono le loro intenzioni e decidono di sabotare la firma. Per fortuna, George Washington (doppiato in originale da Channing Tatum) e Abraham Lincoln (Will Forte) erano assenti in quel momento, occupati in un evento al Ford’s Theatre.

Ma quando la tragedia colpisce e tutto sembra perduto per lui, Washington riunisce un gruppo di combattenti per la libertà: il mastro birraio Samuel Adams (Jason Mantzoukas), lo scienziato Thomas Edison (Olivia Munn), il cavaliere Paul Revere (Bobby Moynihan) e il famoso tracker Geronimo (Raoul Max Trujillo) – per elaborare un piano per sconfiggere definitivamente il prepotente impero britannico. Ma l’arrivo di re James in persona (Simon Pegg) sulle coste della colonia lo mette in crisi. Riuscirà questa squadra eterogenea a finire il lavoro prima che il sovrano mandi il suo battaglione pesantemente armato a ricordare ai coloni ribelli tutto il suo amore?

Un prodotto comedy ‘qualsiasi’ che si finisce per guardare soltanto una volta è buono come pura distrazione, o anche per svoltare l’umore di una giornata grigia, ma è la voglia di rivederlo una volta arrivati i titoli di coda a fare la differenza. Per fortuna, come per altri progetti toccati da Phil Lord e Chris Miller prima, America: Il Film è così pieno di battute e di intuizioni che ci vorranno ripetute visioni per coglierle tutte (a tal proposito, la visione in inglese è caldamente consigliata).

Alcune sono quel tipo di sottigliezze che un’ulteriore ripasso aiuterà a individuare, mentre altre sono del tipo “Dov’è Wally?”, scovabili solo quando non si è distratti da una diversa follia sullo schermo. Ad esempio, quando la Martha Dandridge (la futura signora Washington) di Judy Greer parla con George, fate attenzione ai fondali. Non sarà semplice, grazie alla sottile/non così sottile assurdità del momento, ma sono un tesoro di delizie.

America: Il Film non è però soltanto una mera esperienza di ‘trova la simpatica citazione’, né è solo una bizzarra, sboccatissima e sanguinolenta satira per il semplice gusto di essere intelligentemente provocatoria; è una pazza e densissima corsa anacronistica e revisionista che spesso appare come una miscela di Heavy Metal (1981) e il Drunk History di Comedy Central. Prendendo la Storia e distorcendola a loro piacimento, Dave Callaham e Matt Thompson allestiscono una visione che va dagli eventi storici veri e propri alla presa in giro della Storia così come percepita dalle masse.

Edison non è doppiato da Olivia Munn perché nel 2021 bisogna ‘inserire per forza’ in ogni film un cambio di genere in certi personaggi chiave, piuttosto è un mezzo per parlare della xenofobia passata e attuale degli Stati Uniti.

La squadra (di maschi caucasici e parecchio ignoranti e razzisti) è super entusiasta di incontrare il “mago”, ma dopo aver scoperto che Edison è sia (a) una donna, che (b) cinese, sono assai più titubanti a chiederle di unirsi a loro.

Questo è un esempio di ‘commedia scomoda’ che smaschera sfacciatamente – alla maniera di South Park o di Seth MacFarlene – quel tipo di pensiero patriarcale e nazionalista diffuso che ha impedito all’America di essere concretamente la nazione cui il mondo libero deve guardare che si vanta di essere a ogni occasione (se non avete familiarità con il Chinese Exclusion Act del 1882, sappiate che, in sostanza, dopo aver ‘importato’ gli immigrati cinesi per aiutare a costruire gli Stati Uniti sulle coste occidentali, il governo americano approvò una legge che vietava loro la cittadinanza; abbastanza buoni per costruire il paese, non abbastanza buoni per diventarne cittadini).

Non dovrebbe quindi sorprendere che l’unico altro individuo intelligente e affidabile di America: Il Film sia anche quello che subisce importanti danni fisici subito dopo la formazione della nuova squadra. Come se non fosse già abbastanza imbarazzante che George Washington continui ad usare i nomi creati dai coloni per indicare le varie possibili tribù indigene quando incontra per la prima volta il ‘capo’ Geronimo, l’infortunio che il nativo subisce e la reazione degli altri membri ad esso è un riferimento non così sottile a quanto i popoli indigeni si siano sacrificati nel sostenere le cause dei coloni bianchi.

america - the motion picture serie netflix 2021Mentre il commento sociale – solo apparentemente scontato (questo tipo di satira non è mai fuori luogo o ‘datata’) – ondeggia tra il raffinato e lo sfacciato, l’uso di eventi storici all’interno della narrazione di America: Il Film è sia audacemente fantasioso che bizzarramente accurato. Ricordate, l’intera faccenda è anacronistica, consentendo a Samuel Adams di possedere uno ‘sparabirre’ steampunk, a Edison di sfidare la gravità tramite l’elettricità e a Revere di trasformarsi in un ‘robocentauro’.

Ma mette in scena anche Edison che fulmina un elefante, i combattenti per la libertà di Washington che invadono uno strip club chiamato Vietnam (e poi proclamano la vittoria, nonostante abbiano ricevuto una bella lezione …), ed è la saggezza di Lincoln ad aiutarli a trovare un indirizzo specifico a Gettysburg.

Certe, alcune battute arriveranno efficaci solo agli spettatori un minimo appassionati di storia americana, ma questo aspetto suggerisce che Dave Callaham e Matt Thompson hanno fatto i compiti, non basandosi semplicemente su favole riguardanti la fondazione dell’America campate per aria, ma orchestrando un lavoro che, il più delle volte, potrebbe portare il pubblico medio a non distinguere quali situazioni sono prese direttamente dalla realtà e quali invece sono stati ‘modellate’ per incontrare le loro specifiche esigenze anacronistiche.

Una scelta brillante, perché consente ad America: Il Film di funzionare come satira a 360 gradi, ridicolizzando il nazionalismo spinto, o semplicemente come commedia d’azione che presenta Washington, Adams, Edison, Revere, Geronimo e altri come eroi leggendari. Evidentemente, la visione funziona molto meglio se si è a conoscenza della Storia americana di cui si fa beffe.

In ogni caso, anche se siete solo alla ricerca di un passatempo di 100 minuti scanzonato ed esagerato che prende in giro tutto e tutti senza fare sconti a nessuno (dalle armi, all’inno nazionale, a simboli come l’aquila e la bandiera a stelle e strisce), America: Il Film non delude. Sfida lo spettatore in modi inizialmente impercettibili che non si vedevano dai tempi di Sorry to Bother You di Boots Riley del 2018 (la recensione). Quel film, anch’esso una satira pungente, raccontava la storia di un’America di una realtà alternativa la cui fantasia iniziale si trasformava decisamente in qualcosa di wellsiano, con gli esseri umani che venivano trasformati da ‘bestie lavorative da soma’ figurative in teli creature ​​letteralmente.

Lo stesso accade in America: Il Film, mentre l’intreccio di strano e di insolito con il familiare diventa sempre più perverso, costruendo un crescendo verso la più meravigliosa delle cacofonie della follia, il tutto senza mai perdere di vista la sua visione coerente dell’insieme. Se avete apprezzato Spider-Man – Un nuovo Universo (2018) o il recente I Mitchell contro le Macchine (2021), conoscete già il metodo di escalation delle produzioni targate Lord/Miller.

america il film netflix 2021Spesso ci si affida a una sola visione per formulare una propria opinione su un film, per capire cosa funziona e cosa no. Poiché America: Il Film è su Netflix, ci viene offerta la possibilità di guardarlo più di una volta (cosa che con le visioni al cinema invece non è consentita, almeno non così comodamente).

Se ne avete la voglia provateci, perché al secondo giro vedrete confermate la profondità del materiale sullo schermo (senza contare che potreste notare dettagli o battute passate inosservate).

La cosa forse più sorprendente, però, è che togliendo dall’equazione le freddure e concentrandosi solamente sulla storia, America: Il Film non è solo una celebrazione perversamente reinterpretata della fondazione degli USA, ma una richiesta al pubblico di considerare ciò che i padri fondatori si incaricarono di fare durante la loro creazione, di ciò che hanno rinnegato da allora, e di ciò che i cittadini di oggi potrebbero fare per sistemare le cose.

Il fatto che non ci sia un solo fotogramma non intriso di riferimenti (visivi o sonori) alla cultura pop contemporanea potrebbe renderlo superficialmente straniante e spassoso, ma questo non deve distogliere dalla potenza di un messaggio che intende sottolineare come la libertà non è gratuita e che il suo prezzo è alto.

Di seguito il trailer internazionale di America: Il Film, nel catalogo di Netflix dal 30 giugno: