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Voto: 6/10 Titolo originale: Jungle Cruise , uscita: 28-07-2021. Budget: $200,000,000. Regista: Jaume Collet-Serra.

Jungle Cruise: la recensione del film avventuroso di Jaume Collet-Serra

28/07/2021 recensione film di William Maga

Dwayne Johnson ed Emily Blunt sono gli affiatati protagonisti di una riuscita opera vecchio stile, che prova a riportare in auge un genere un tempo fiore all'occhiello di Hollywood

jungle cruise blunt johnson

A rischio di sembrare il classico anziano che agita il pugno verso il cielo, è abbastanza innegabile che non esistono più i film d’avventura di una volta. Alcuni dei classici del genere più amati tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 sono stati titoli colmi di star, come La mummia del 1999 e Pirati dei Caraibi del 2003, anch’essi retaggi di personaggi del calibro di Indiana Jones e delle scorribande dell’età dell’oro di Errol Flynn (e dell’Humphrey Bogart di La regina d’Africa).

Da qualche parte lungo la linea temporale, tuttavia, questa forma di divertimento allo stato puro è passato di moda, ma per fortuna Jungle Cruise ora è pronto a riaccendere questo tipo di cinema, mettendo il carisma di Dwayne Johnson ed Emily Blunt al servizio di una storia che abbraccia le sue origini da attrazione di parco di divertimento Disney e offendo un paio d’ore di svago spettacolare che potrebbe – in caso di clamoroso successo al botteghino – ritornare alla ribalta.

Nel 1916, la scienziata Lily (Blunt) e suo fratello MacGregor (Jack Whitehall) sono alla ricerca di una mitica pianta chiamata Le Lacrime della Luna, che si presume si trovi solo in una parte remota e sconosciuta del Rio delle Amazzoni e possieda la straordinaria capacità di curare qualsiasi malattia. Richiedono così l’aiuto di Frank (Johnson), un capitano di battello fluviale che organizza tour in barca posticci per i turisti a base di giochi di parole e freddure tanto imbarazzanti che i suoi passeggeri lo pregano di fermarsi. Frank conosce però il fiume meglio di chiunque altro e ha un disperato bisogno dei soldi che Lily offre per i suoi servizi. Allo stesso tempo, lui trova difficile fidarsi dell’entusiasmo della donna per la scoperta, mentre lei non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che ci sia di più in Frank che i suoi modi da smargiasso.

jungle cruise film poster 2021L’avventura contrappone il trio a pericoli come le rapide del fiume, le macchinazioni di un folle principe tedesco (interpretato da un meravigliosamente eccentrico Jesse Plemons) che cerca di prendere per sé la mistica pianta e – soprattutto – una banda di anime dannate da 400 anni in cerca della pace, un manipolo di conquistadores spagnoli condannati a vivere una ‘non vita’ tramutati in creature repellenti da cui sbucano serpenti, sciami di api o melma.

I set sono fantasiosi, la posta in gioco è alta, ma mai così terribile da perdere il senso di gioia e meraviglia, e Jungle Cruise spinge per essere uno spettacolo davvero grandioso sopra ogni altra cosa. Il regista Jaume Collet-Serra inietta la sua esperienza negli action thriller col fedele Liam Neeson e alcuni elementi di body horror all’acqua di rose che rimandano ai suoi primi lavori, ma tutto è comunque al servizio di una commedia d’azione ad alto budget che sembra progettata per garantire intrattenimento per famiglie al pubblico, senza però eccedere in condiscenda.

In ogni caso, tutta la competenza tecnica e l’ingegnosità generata dal computer non varrebbero molto senza un sorprendente lavoro sui personaggi, e questo è un po’ il nucleo del fascino di Jungle Cruise. C’è un’innegabile esuberanza nel vedere Emily Blunt pavoneggiarsi nei panni di un’esploratrice determinata che non vuole ammettere quando sta esagerando, tanto quanto lo è vedere Dwayne Johnson mettere il suo bizzarro fascino al sevizio di un truffatore dalle motivazioni misteriose. Il loro antagonismo giocoso è un bisticcio perpetuo, sia in termini di dialoghi che di chimica comica naturale, anche grazie alle rispettive personalità straordinarie che ci fanno entrare in empatia con loro tanto quanto ci fanno ridere.

L’anello debole è, sfortunatamente, Jack Whitehall, e il film sembra riconoscere questo fatto pur non sapendo necessariamente cosa fare con lui. La performance dell’attore inglese non è priva di fascino umoristico, ma lo scopo narrativo principale di MacGregor è quello di essere un contrappunto effeminato ed elegante alla sorella più mascolina e con le braghe, una trovata di cui ci si stanca rapidamente, fino a quando l’uomo non viene tranquillamente trascinato sullo sfondo della maggior parte delle scene.

Il ribaltamento degli stereotipi di genere in Jungle Cruise viene messo a fuoco ancora più chiaramente con la rivelazione che MacGregor è gay e vittima di discriminazione istituzionale, che da un lato è almeno un’esplorazione un po’ esplicita dell’identità queer in un film Disney – sebbene la parola “gay ” non venga frustrantemente mai pronunciata – ma dall’altro è inglobata in un personaggio che è quasi totalmente irrilevante.

jungle cruise film 2021Si potrebbe maliziosamente pensare che a un certo punto MacGregor fosse stato concettualizzato come una spalla comica per protagonisti più seriosi, ma che poi le personalità travolgenti di Emily Blunt e Dwayne Johnson si siano rivelate molto al di là della portata di Jack Whitehall, tanto da confinarlo sullo sfondo. Per dire, un giaguaro in CGI riesce a supportare meglio di lui le dinamiche tra i due protagonisti senza pronunciare una sola riga di dialogo …

Ci sono alcuni cavilli tecnici che meritano di essere ugualmente menzionati, nonostante quanto efficace sia in generale la visione. Alcune scene hanno effetti speciali creati esplicitamente per essere visualizzati in 3D, saltando verso lo spettatore con tutta la sottigliezza di un dardo che ci vola in faccia, e l’effetto è più innaturale che eccitante. Anche la colonna sonora di Jungle Cruise è un po’ scialba, mirando all’epica ma risultando troppo generica e senza un main theme capace di elevare i ritmi dell’azione al livello successivo. La cosa più vicina ad avvicinarsi a un motivo memorabile è la bizzarra inclusione di una versione orchestrale rielaborata di Nothing Else Matters dei Metallica, una scelta così strana da superare qualsiasi possibile altra novità.

Tuttavia, queste cadute di stile non impediscono a Jungle Cruise di essere un vero spasso. Si tratta della versione del 2021 di quei film che un tempo erano l’incarnazione stessa del cinema hollywoodiano di successo, un’avventura tanto sciocchina quanto esagerata con personaggi che si divertono un mondo ad esplorare l’ambiente che li circonda e le rispettive personalità quanto gli spettatori a guardarli mentre lo fanno. La chimica senza sforzi dei due protagonisti eleva oltretutto l’insieme a qualcosa di inaspettato, quindi possiamo solo sperare che eventuali imitatori imparino da loro le giuste lezioni.

Di seguito – sulle note di Run through the jungle dei Creedence Clearwater Revival – trovate il full trailer italiano di Jungle Cruise, dal 28 luglio nei nostri cinema e dal 30 luglio in streaming su Disney+ con accesso VIP:

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