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Titolo originale: Sonic the Hedgehog , uscita: 12-02-2020. Budget: $85,000,000. Regista: Jeff Fowler.

Sonic: la recensione del film live action di Jeff Fowler con Jim Carrey

19/02/2020 recensione film di William Maga

Il noto porcospino blu della SEGA arriva sul grande schermo dopo una gestazione travagliata per un adattamento ben poco inventivo e originale, salvato in parte dall'interprete in gran forma del Dott. Robotnik

James Marsden sonic il film 2020 macchina

Probabilmente sarete già a conoscenza della tribolata storia produttiva che ha coinvolto la ‘riprogettazione’ di Sonic – Il Film. Quando venne diffuso il primo trailer, sul web scoppiò una rivolta dei fan dell’amato personaggio della SEGA che portò prestissimo il regista Jeff Fowler a rassicurare tutti quanti che lo studio sarebbe tornato suoi passi e ‘aggiustato’ il look del porcospino / riccio blu per venire incontro alle richieste. Per quanto la frase “Grazie a Dio hanno ascoltato per una volta gli appassionati” possa sembrare particolarmente immatura se riferita a qualsiasi adattamento cinematografico, questa sembra la giusta occasione per applicarla, visto che, fortunatamente, il team dei VFX si è impegnato per fare in modo che il protagonista assomigliasse il più possibile al Sonic the Hedgehog del videogame del Mega Drive piuttosto che a Sonic the Humanhog.

sonic il film 2020 posterÈ adeguatamente incorporato nel mondo reale, che è uno dei maggiori – se non l’unico – pregi di Sonic – Il Film. È visivamente accattivante, è carino e, grazie ai suoi enormi occhi, è anche espressivo. Proprio grazie a quest’ultima caratteristica, i momenti più emotivi funzionano davvero, specialmente quando si concentrano sull’estrema solitudine sperimenta sulla Terra. Ora, immaginate quegli stessi momenti con il precedente character design … Ovviamente, non funzionerebbe. Affatto.

Una delle più grandi incognite era anche l’interpretazione di Jim Carrey del cattivissimo Dott. Robotnik. Fortunatamente, l’attore 58enne, di questi tempi non certo all’apice della popolarità, si diverte ad ‘aggiornare’ in qualche modo i suoi iconici Ace Ventura, The Mask e l’Enigmista di Batman Forever, rubando praticamente sempre la scena ai comprimari (umani e in CGI) con il suo impeccabile tempismo comico e il suo eccentrico carisma.

Gli sceneggiatori – prevedibilmente – gli hanno garantito il materiale migliore su cui istrioneggiare e lui è tornato ai raggianti anni ’90, plasmando un villain degno del Mugatu di Zoolander. Sia chiaro, non è mai minaccioso o intimidatorio – e nemmeno il Robotnik del videogioco in alcun modo, poiché quello era stravagante da morire – ma Jim Carrey riesce a dargli una certa personalità.

Detto questo, il restyling di Sonic avvantaggia molte componenti del film, ma non compensa affatto una sceneggiatura così generica e pigra che mai riesce a catturare i motivi per cui questo franchise, e soprattutto questo personaggio, siano così tanto amati. Quante volte abbiamo già visto sul grande schermo la storia di un tale personaggio che viene ‘estirpato’ dal suo mondo e scaraventato sulla Terra, in particolare se proveniente da cartoni animati / fumetti e alla prima uscita sul grande schermo? Avete presente Howard e il destino del mondo, I Dominatori dell’Universo, Thor o I Puffi? Bene, allora è probabile che sappiate già tutto di queste prevedibilissime dinamiche.

Il franchise di Sonic esiste da quasi 30 anni, con innumerevoli mondi e una varietà di personaggi iconici e la cosa migliore che viene in mente a quelli di Hollywood come trama è … una storia delle origini ambientata sulla Terra??

sonic il film Dr. RobotnikNon è uno scherzo. Abbiamo ben 2 minuti (sui 100 complessivi) di prologo, in cui Sonic corre felice per la nativa Green Hill Zone, ma presto è costretto a fuggire sul nostro mondo per non essere catturato da alcuni ‘selvaggi’ malintenzionati, lasciandosi gli effetti alle spalle per sempre. Finisce così nella pacifica cittadina boschiva di Green Hill, Montana.

Qui, dopo essersi nascosto a lungo, fa amicizia con Tom Wachowski (James Marsden), lo sceriffo locale, e con lui partirà alla volta di San Francisco per ritrovare i suoi preziosissimi anelli interdimensionali smarriti, inseguito dal Dott. Robotnik, che vuole catturarlo per usare la sua immensa potenza per scopi malvagi.

La tendenza attuale di questi film basati su property molto conosciute, che è diventata così sciatta, è come gli sceneggiatori spoglino l’essenza del personaggio in modo da poter vomitare costanti riferimenti alla cultura pop che però, in quel contesto, non hanno alcune senso. È accertato che Sonic impari a conoscere la cultura americana spiando Tom e sua moglie Maddie (Tika Sumpter) attraverso la finestra di casa loro e le cose che porta nella sua caverna. Detto questo, perché fa riferimenti alla cultura pop moderna, citando Vin Diesel o Amazon? Perché Sonic sta ballando come il Backpack Kid?

L’idea è quella di far scoppiare una risata, ma finisco per cadere nel vuoto visto che non sono adeguate a lui. Semplicemente non funzionano. Gli sceneggiatori Patrick Casey e Josh Miller passano troppo tempo a cercare di modernizzare Sonic, assicurandosi che si stia adattando al mondo di oggi e cercando – inspiegabilmente – di far colpo su un target under 10 di età, quando invece sarebbe stato opportuno provare a colpire al cuore il pubblico di 30/35enni cresciuti davvero giocando con quei videogame.

La stessa storia di Sonic – Il Film è un guazzabuglio di pezzi tratti da tanti altri film di questo genere. L’ultima cosa che uno vorrebbe vedere in un film di Sonic è che il porcospino elettrico compia un viaggio in macchina – tutto il segmento centrale del film … – quando la sua caratteristica di base è la supervelocità. Sostanzialmente, nonostante sia teoricamente il protagonista assoluto, non fa nulla di fresco, originale o inventivo (ricordiamo che il budget è stato di oltre 100 milioni di dollari …).

È in coppia – come per ogni buddy movie che si rispetti – con un umano ‘medio’ (peraltro stereotipato ai massimi livelli) col quale all’inizio non va particolarmente d’accordo (avete mai sentito nominare Chi ha incastrato Roger Rabbit o il recente Detective Pikachu?), ma la loro relazione di amicizia non si sviluppa mai concretamente in termini emotivi. James Mardsen resta una generica ‘spalla’, elevandosi vagamente solo nei faccia a faccia con Jim Carrey. Così pure Tika Sumpter, è poco più di una comparsa. Vale la pena di menzionare però come Natasha Rothwell (Like a Boss), nei panni di Rachel, la sorella di Maddie, sia curiosamente un ricettacolo di stereotipi piuttosto razzisti. Le sue battute non hanno alcune senso, poiché tutte esclusivamente incentrate sul suo odio immotivato per Tom, che è descritto come un brav’uomo senza problemi coniugali.

James Marsden sonic il film 2020Come detto, a brillare tocca a Jim Carrey e Jeff Fowler ne è consapevole. Tuttavia, il regista, a ben vedere, non è stata la scelta migliore per un film su Sonic. Si tratta infatti del suo debutto al lungometraggio, e si vede. Le sequenze d’azione e i set sono tutti riciclati malamente da altri film. In particolare, la più emblematica è forse quella della scazzottata nel bar con l’ ‘omaggio’ a Quicksilver di X-Men – Giorni di un futuro passato. Guardandolo, non si può che dispiacersi nel vedere come Sonic – Il Film sia stato hollywoodianamente messo nelle mani di persone che non conoscevano per niente il materiale di partenza.

Avevano così tante idee da cui attingere per questo adattamento, un adattamento che – peraltro – stai apertamente pianificando di trasformare in saga (oh sì, ci sono ben due scene post-credits che anticipano un possibile sequel), e hanno completamente sbagliato il giusto approccio. Quando la cosa migliore di un film su Sonic è Jim Carrey (con tutto il bene che gli si può volere), bisogna ammettere che c’è qualcosa di sbagliato. E pensare che la scena successiva al massiccio blackout causato dal sovraccarico di Sonic, quando ci vengono presentati i classici militari radunati intorno a un tavolo dentro a una sala del Pentagono lascerebbe presagire toni vicini a quelli di Hot Shots! … Invece niente, nemmeno il demenziale / assurdo ci resta.

Sperare che infilare semplicemente un noto personaggio in un film e riciclare per l’ennesima volta copioni arcinoti e abusati basti per far accorrere la gente (magari il primo weekend si, dai) è sintomo di quanto poco previdenti e stolti si sia a Hollywood di questi tempi. Specie se poi si parte già azzoppati dall’appartenere a un sottogenere, quello delle trasposizioni dei videogiochi, storicamente tragico (il nostro dossier).

Resta la rinnovata vena creativa di Jim Carrey, che sembra tornato ai fasti un tempo e che sicuramente si è divertito tantissimo a dare vita al Dott. Robotnik sul set di un adattamento piatto, molto generico e che probabilmente piacerà solo ai bambini, ignari di chi sia davvero quell’essere blu con gli occhioni che si fa scarrozzare in macchina anziché usare i suoi superpoteri.

Di seguito trovate – sulle note della versione pop di Blitzkrieg Bop dei Ramones – il trailer italiano di Sonic – Il Film, nei nostri cinema il 13 febbraio: