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Voto: 8/10 Titolo originale: PLUTO , uscita: 26-10-2023. Stagioni: 1.

Pluto: la recensione degli 8 episodi della serie animata che legano Urasawa a Tezuka (su Netflix)

07/11/2023 recensione serie tv di Marco Tedesco

Un mirabile adattamento del manga di culto del 2003, che rispetta la creazione originale e ne coglie nuovi significati

pluto serie netflix 2023

Nonostante Pluto sia il primo grande adattamento di un manga ampiamente acclamato, sareste (ancora per poco …) perdonati se non aveste la minima idea che la versione anime è appena arrivata in streaming. La storia raccontata nella serie fanta-drammatica in 8 episodi dell’insolita durata di un’ora (in accordo con gli 8 volumi del manga) è avvincente e commovente, indipendentemente dal medium scelto. Eppure, in quanto serie d’animazione (per di più giapponese), plasmata secondo un ritmo metodico, dal nome meno risonante e rivolta decisamente a un pubblico più maturo, Netflix ha poco misteriosamente fatto piuttosto poco per promuoverla e annunciarne l’uscita su larga scala.

Pluto è piombata nel catalogo di Netflix il 26 ottobre scorso più silenziosamente di uno spillo che cade sul pavimento. Il giorno stesso dell’uscita le recensioni online erano pochissime, se non nulle, e non è mai finita nella Top 10 dei programmi più visti dagli abbonati. Se è apparsa sulla vostra home page, consideratevi quindi tra i pochi privilegiati.

Questo tiepido lancio è un peccato per numerose ragioni. Forse la più ovvia è che Pluto, tratta dall’omonimo manga del pluripremiato autore Naoki Urasawa (realizzato in collaborazione con Takashi Nagasaki e Macoto Tezuka) è un prodotto notevole. La serie si attiene strettamente all’opera originale, che a sua volta era ispirata da una delle serie animate – e a fumetti – più famose di tutti i tempi: Astro Boy di Osamu Tezuka.

PLUTO serie netflix 2023 posterNaoki Urasawa ha reimmaginato infatti uno specifico arco narrativo di quell’opera seminale (Il più grande robot del mondo), in cui un robot dalla forza incredibile di nome Pluto compie una sequenza di omicidi sia di esseri umani che di altri robot suoi simili. Tra i suoi obiettivi c’è anche Astro Boy, conosciuto anche come Atom nella versione originale giapponese (ed è questo il nome con cui Naoki Urasawa si riferisce al personaggio).

Ma invece di concentrarsi sul modo in cui Atom affronta e prova a mettere freno alla rabbiosa missione di Pluto, Naoki Urasawa trasforma quella storia a tutta azione in un giallo-noir dalle tinte fantascientifiche.

Pluto – che ha iniziato a svilupparsi nel 2017 – segue quindi Gesicht, un robot umanoide ad alta resistenza che lavora con l’Europol e che è stato assegnato proprio al ‘caso Pluto’. Essendo lui stesso un robot estremamente avanzato, il fatto di trovarsi invischiato in eventi che hanno come bersaglio amici e volti familiari suscita emozioni sorprendenti in Gesicht, la cui Intelligenza Artificiale sembra avergli precluso innanzitutto le emozioni.

Attraverso le sue indagini, Gesicht si imbatterà nell’affascinante mondanità della vita umana, nello stupefacente odio che alberga in gran parte degli uomini e nella complicata natura della sua stessa vita e della sua memoria.

Concentrandosi sull’approfondimento delle macchine senzienti, al punto che può essere difficile distinguere tra loro e il personaggio, Pluto è una potente reinterpretazione della trama di Astro Boy, che tra una sottotrama e un colpo di scena esplora sfumature tematiche che la rendono più attraente per un pubblico adulto.

Nel corso degli otto episodi, l’anime si diletta allora nella costruzione dettagliata dei personaggi che popolano l’opera di Naoki Urasawa. I momenti tranquilli in cui robot e umani versano lacrime insieme, si confrontano coi rispettivi pregiudizi e piangono per l’oscurità della società che si sta sgretolando sono più numerosi di quelli che un’altra qualsiasi serie animata si diletterebbe quasi certamente ad espandere, ovvero quelli più concitati o di combattimento effettivo tra macchine.

Una scena in cui Gesicht pranza con Atom, che si presenta come un ragazzino pur possedendo un intelletto altamente superiore, è particolarmente sorprendente nell’animazione; ci viene dato più tempo per studiare la reazione scioccata di Gesicht quando Atom sembra mangiare del cibo, cosa che i robot non dovrebbero essere in grado di fare.

Il fatto che Atom imiti con successo il comportamento umano ci fa affezionare a lui in un modo da rendere il suo destino ancora più duro, portando Pluto a uno dei suoi picchi emotivi. Grazie alle animazioni nitide dello Studio M2 e alla colonna sonora carica di suspense di Jugo Kanno, la serie ci garantisce che ricorderemo più i sentimenti che gli scontri.

Idee come le ormai classiche Leggi della Robotica e le macchine che diventano più umane dell’uomo stesso rimandano naturalmente ai padri della fantascienza Isaac Asimov e Philip K. Dick, con Pluto che prosegue in qualche modo i temi della psicologia umana esplorati da Naoki Urasawa già nel suo Monster, mostrando che c’è un lato oscuro in ognuno di noi ma anche la volontà di affrontarlo. E sebbene non ci si debba aspettare che lo spettacolo dei mecha sia all’altezza di Gundam o Macross, le animazioni 2D e 3D e l’avvincente regia di Toshio Kawaguchi garantiscono la varietà di emozioni che tutti i personaggi della serie stanno vivendo.

PLUTO serie netflix 2023Tuttavia, nonostante la fama del manga e il suo legame diretto con il popolarissimo Astro Boy, qualcuno non ha creduto abbastanza nel potenziale di Pluto. E non è che sia il trattamento che regolarmente viene riservato a tutti gli anime che finiscono su Netflix. Serie come Cyberpunk Edgerunners, Kotaro abita da solo o Le bizzarre avventure di JoJo sono un esempio di ciò che l’algoritmo propone regolarmente, e One Piece stessa ha ricevuto una grande spinta dopo l’adattamento live-action dello show (la recensione).

Ciononostante, qualcosa nel ritmo relativamente compassato di Pluto, la durata considerevole e i temi affrontati piuttosto pesanti (dopo tutto, si tratta di un thriller politico con venature murder-mystery che affronta conflitti filosofici interiori di un’Intelligenza Artificiale incredibilmente realistica sulla scia di una guerra su larga scala, ispirata dal conflitto in Iraq del 2003) lascia intendere che questo non sia il prodotto tipico da piazzare all’abbonato medio.

Basta vedere come le testate che solitamente si occupano di anime hanno -non a sproposito per una volta – decantato le lodi di Pluto, mentre nei siti mainstream il buzz è stato decisamente contenuto. Non è chiaro se questo sia dovuto alla costante marginalizzazione degli anime nella sfera dei grandi contenuti meritevoli di attenzione o alla sua diffusione in punta di piedi, ma per chiunque sia alla ricerca di un fanta-dramma stimolante, Pluto è di gran lunga la scelta migliore.

Non è solo un grande anime; è grande televisione. E Netflix dovrebbe essere orgogliosa di ciò che ha realizzato.

Di seguito trovate il full trailer di Pluto, nel catalogo di Netflix dal 26 ottobre: