Home » Cinema » Horror & Thriller » Suzzanna: Buried Alive | La recensione dell’horror soprannaturale di Rocky Soraya

Voto: 6/10 Titolo originale: Suzzanna: Bernapas Dalam Kubur , uscita: 15-11-2018. Regista: Anggy Umbara.

Suzzanna: Buried Alive | La recensione dell’horror soprannaturale di Rocky Soraya

22/04/2019 recensione film di William Maga

Netflix distribuisce in esclusiva l'ennesimo film del regista indonesiano, un omaggio al cinema di genere low budget degli anni '80 che annega in un minutaggio esagerato e non regala nessuno spavento (ma qualche risata si)

Suzzanna Buried Alive (2018) film rocky soraya

Chi ci segue – e possiede un abbonamento a Netflix – saprà che già in passato ci siamo occupati dell’indonesiano Rocky Soraya e dei suoi film horror, girati con pochi mezzi e altrettanto poca inventiva, distribuiti in esclusiva dalla piattaforma streaming anche nel nostro paese.

Se The Doll 1 e 2 (la recensione) e Sabrina (l’analisi) si erano dimostrati sostanzialmente dei poverissimi rip-off di note saghe americane firmate da James Wan, ora Suzzanna: Buried Alive (Suzzanna: Bernapas dalam Kubur), nonostante una certa fascinazione iniziale e l’evidente aria nostalgica che lo attraversa con l’intento di strizzare l’occhio al cinema del terrore del passato, si dimostra un prodotto che, in definitiva, non riesce a decidere cosa voglia essere. Tonalmente incoerente e privo di genuini spaventi, risulta più efficace nei suoi momenti comici, ma purtroppo non riesce a concretizzare adeguatamente l’orrore che vorrebbe ugualmente elargire. Il risultato è un’opera più deludente di quanto dovrebbe, anche se gli appassionati di cinema indonesiano e/o dell’attrice Luna Maya, potrebbero goderne maggiormente rispetto allo spettatore medio occidentale.

Suzzanna Buried Alive (2018) film posterLa storia ruota attorno a Suzzanna (Maya) e al marito Satria (Herjunot Ali), coppia sposata da sette anni, ma che fino a quel momento non ha potuto avere figli. Dopo essere riuscita infine a rimanere incinta, quattro impiegati dell’uomo – Jonal, Umar, Dudun e Gino – cercano di rapinargli la casa mentre lui è via per lavoro, salvo trovarci all’interno Suzzanna addormentata. Quanto lei si sveglia e scoppia il caos nell’abitazione, i quattro delinquenti finiscono per ucciderla e seppellirne il corpo. Stranamente però, la donna si risveglia nel suo letto il giorno dopo, come se nulla fosse accaduto. Ciò che segue, vede i quattro assassini perseguitati dallo spirito di Suzzanna, che li costringe a cercare di uccidersi.

Ambientato direttamente negli anni ’80, Suzzanna: Buried Alive – diretto a quaatro mani con Anggy Umbara – cerca di attingere come detto al sentimento nostalgico degli horror old school del periodo, provando nel mentre a coprire le limitazioni del budget. L’abbondanza di gore, sangue e violenza aiutano nell’intento, ma la recitazione sopra le righe di quasi tutti gli attori e gli scenari poco credibili richiedono una sospensione dell’incredulità al di sopra della media. Gli spruzzi di umorismo slapstick in realtà funzionano davvero bene invece ogni volta che Rocky Soraya decide di appoggiarvicisi lungo tutto l’arco del film. Chi si aspettasse quindi qualcosa di truculento tutto brividi e spaventi rimarrà sicuramente deluso.

E non è di grande aiuto nemmeno che Suzzanna: Buried Alive sia una storia tranquillamente condensabile in una ottantina di minuti allungata estenuantemente a 125. Il ritmo generale naturalmente ne risente, inframmezzato senza un vero motivo dalle esplosioni horror incorniciate in modo ineffabile dalle risate isteriche del fantasma. Già arrivati al secondo atto non se ne può davvero più e invece ci sono ancora 40 minuti … ed è un peccato, perché in filigrana si nota quel potenziale che avrebbe potuto renderlo prodotto genuinamente simpatico e in grado di gettare uno sguardo satirico su un certo tipo di cinema horror di serie B degli anni ’80.

In definitiva, preso come mero film del terrore, Suzzanna: Buried Alive non centra l’obiettivo. Preso come sorta di riflessione / omaggio amorevole e scanzonato agli stereotipi del genere, la situazione vagamente migliora, ma le oltre due ore di durata affossano anche le intenzioni più amichevoli. In ogni caso, Rocky Soraya sta ultimando il sequel di  The 3rd eye (Mata Batin), quindi torneremo a dargli l’ennesima possibilità tra non molto.

Di seguito il trailer di Suzzanna: Buried Alive, disponibile nel catalogo Netflix da inizio aprile: